Nella
giornata di giovedì 3 maggio, Carabinieri
del Nucleo Ispettorato del Lavoro e dei Carabinieri Forestale,
hanno effettuato un controllo presso un’impresa di pulitura di
metalli operante a Cavallirio (NO).
L’attività
di controllo ha consentito di accertare la presenza di 4 lavoratori
in nero su 9 impiegati, che operavano all’interno della ditta. I
controlli sono stati ulteriormente estesi al settore ambientale, allo
scopo di appurare le modalità di gestione dei rifiuti e degli
scarichi industriali.
Anche
in questo campo sono emerse irregolarità. E’ risultato che la
ditta gestiva i rifiuti prodotti dall’attività d’impresa in
maniera illecita e che effettuava le immissioni in atmosfera dei fumi
derivanti dall’attività, in assenza della prescritta
autorizzazione amministrativa.
I
Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Novara, constatata
la presenza di lavoratori in nero in misura superiore al 20% di
quelli trovati sul luogo di lavoro, hanno adottato il provvedimento
di sospensione dell’attività imprenditoriale, irrogando sanzioni
amministrative complessive per euro 14.000.
Per
le violazioni ambientali, i Carabinieri
Forestali delle Stazioni di Carpignano Sesia e Borgolavezzaro,
hanno sottoposto a sequestro preventivo d’iniziativa l’impianto
di emissione dei fumi in atmosfera. Inoltre hanno provveduto a
contestare il reato di gestione illecita di rifiuti ed a sottoporre a
sequestro anche alcuni sacchi contenenti rifiuti (polveri da
lucidatura di metalli) che non risultavano essere gestite in
conformità alla normativa vigente. Entrambi i sequestri sono stati
convalidati dal G.I.P. di Novara.
Per
i fatti sono stati denunciati all’A.G. due persone, residenti nel
territorio della provincia, uno di cittadinanza senegalese ed uno di
cittadinanza albanese.
Il
settore delle puliture dei metalli, nella nostra provincia, ha una
notevole importanza, sia per i suoi positivi risvolti occupazionali
che economici più in generale. Si tratta di un settore produttivo
che deve essere svolto nel rispetto della normativa vigente onde
abbattere al massimo il rischio ambientale e quello di infortunio sui
luoghi di lavoro. Inoltre, l’esercizio dell’attività in
violazione alle normativa ambientale e giuslavoristica costituisce
anche una forma di concorrenza sleale contro le imprese che operano
nel rispetto della legge.
L’esperienza
dimostra come, spesso, la tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro
e dell’integrità ambientale viaggino di pari passo. In questa
logica, le sinergie tra reparti di specialità dell’Arma consentono
di potenziare al massimo la capacità di controllo del territorio e
di prevenzione degli illeciti.
VercelliOggi.it è e sarà sempre gratuito.
Per effettuare una donazione clicca: http://www. vercellioggi. it/donazioni. asp
Commenta la notizia su https://www. facebook. com/groups/vercellioggi
Per leggere e commentare anche le principali notizie del Piemonte: https://www.facebook.com/VercelliOggiit - 1085953941428506/?fref=ts