A pochi giorni dall’istituzione del Ministero per la
Transizione ecologica l’Università del Piemonte Orientale ufficializza la nascita di due
nuovi corsi di laurea triennale che amplieranno l’offerta formativa
del DISIT (Dipartimento di Scienze e innovazione tecnologica) proprio sui temi
dell’ambiente e della sostenibilità. I nuovi corsi di Chimica Verde (che sostituisce e
rinnova il corso di Scienza dei Materiali – Chimica) e di Gestione ambientale e
sviluppo sostenibile (GASS) saranno erogati nelle aule e nei laboratori del Complesso
Universitario “San Giuseppe” a Vercelli; immatricoleranno studenti a
partire dall’anno accademico 2021-2022 e saranno entrambi ad accesso libero.
La chimica sostenibile del futuro sarà al centro del
percorso triennale in Chimica Verde. «Nello scenario delineato dall’Agenda ONU per lo Sviluppo
Sostenibile e dal Green New Deal europeo emerge in modo forte la centralità
della chimica - spiega il referente del corso, professor Enrico
Boccaleri -. Il corso di Chimica Verde ha come obiettivo formativo la
sostenibilità ambientale dei processi chimici, la riduzione dell’uso delle
risorse naturali preziose, i processi di recupero, il riciclo e la
valorizzazione nell’ottica dell’economia circolare».
Le tematiche che il corso approfondirà sono molto attuali,
a beneficio della sua spendibilità sul mercato del lavoro e della possibile
integrazione con i percorsi accademici del futuro. «La società contemporanea –
continua Boccaleri
– sta
prendendo consapevolezza dell’urgente necessità di trasformare la crescita
economica e industriale in chiave sostenibile e armonica nel rispetto del
pianeta: la chimica sarà una disciplina cardine di questo cambiamento”.
Il corso di Chimica Verde integrerà lo
studio della matematica e della fisica e dei diversi settori della chimica con
i fondamenti teorici e sperimentali della chimica verde, dei processi chimici e
biotecnologici basati su fonti rinnovabili e a basso impatto ambientale e delle
strategie di valorizzazione di scarti e sottoprodotti. Centrali, nel corso di
studi, saranno le numerose attività di laboratorio, garantite a tutti gli
iscritti grazie alle nuove strumentazioni in dotazione al DISIT nel polo di
Vercelli.
Il corso in Gestione ambientale e sviluppo sostenibile (GASS)
sarà coordinato dal professor Enrico Ferrero e nasce per creare figure
professionali in grado di comprendere e rispondere adeguatamente alle grandi
sfide ambientali del futuro. La lotta ai cambiamenti climatici, la salvaguardia
dell’ambiente e la transizione verso le energie rinnovabili saranno al centro
del percorso formativo e avranno come comune denominatore i temi della
transizione ecologica verso un modello di sviluppo sostenibile, come per
esempio l’economia circolare e la green economy.
«Il corso di laurea in Gestione Ambientale e Sviluppo
Sostenibile – spiega il professor Ferrero – intende preparare i giovani alle più
importanti sfide presenti e future della nostra società quali la transizione
ecologica e la lotta ai cambiamenti climatici. I temi della sostenibilità
verranno declinati, con metodologie didattiche innovative, in tutti i loro
aspetti, scientifici, economici, giuridici e sanitari per formare figure
professionali moderne in grado di accompagnare le realtà produttive,
artigianali e dei servizi verso un futuro sostenibile».
GASS mixerà una solida base di contenuti teorici alle
attività di laboratorio, per sviluppare nei laureati la capacità di trasferire
il know-how acquisito per la risoluzione di questioni pratiche e applicate. Per
questo motivo il corso si rivolge a chi nutra interesse per l’ambiente e per le
sue interazioni con la società, per promuovere un modello di sviluppo
sostenibile utile ad affrontare e risolvere i problemi complessi con un
approccio olistico.
Le immatricolazioni partiranno dall’estate. Tutti gli
studenti interessati potranno seguire online le attività di orientamento a partire da
metà marzo sul sito di Ateneo (clicca qui).
Redazione di
Vercelli