A ben vedere, c’è qualcosa di shakespeariano
in questa storia.
La storia di persone, un’Impresa, la Polioli Bioenergy srl, che vuole piazzare
un “digestore” di rifiuti organici dove ora c’è il compendio Polioli.
Una cosetta da 105 mila tonnellate l’anno di “sghinga”, come si dice in
vernacolo.
Per produrre Biogas, Biometano.
Dove il prefisso fascinoso e politicamente corretto “Bio” è piazzato lì
per dire che anche la puzza, in fondo, è naturale.
***
Questi Signori della Polioli, Fabrizio
Ferlin e Giacomo Bombardieri sanno già anche che venderanno il gas ai francesi
che hanno opzionato l’area Pip vicino ad Amazon ed alla stessa Amazon.
Sanno un sacco di cose, hanno già
tutto previsto e programmato.
Ma.
Ma nessuno, né in Atena, né in Comune
di Vercelli e nemmeno Iren, sembra saperne nulla.
Ma andiamo con ordine.
***
Dunque, come nella “Orazione in morte
di Cesare”, a qualcuno potrebbe sovvenire quell’artificio retorico di Antonio
che enumera le incoerenze di Bruto: ha brandito anch’egli il pugnale contro
Cesare.
Il popolo è disorientato: anche Bruto?
Perche?
E così Antonio chiosa ogni locuzione, avendo
cura di mitigare la contraddizione apparente, nella condotta del giovane rampante,
tra fini dichiarati e quelli reali, ricorrendo a quell’asserzione rimasta
immortale:”Ma Bruto è un uomo d’onore”.
Come dire: sì, potrebbe anche sembrare
che dicesse una cosa per farne poi un’altra, che non dicesse la verità, ma chi
mai potrebbe dubitare della sua parola?
Perché Bruto è un uomo d’onore.
Sappiamo come vadano poi le cose.
***
Miasmi graveolenti dall’area Polioli
non ne provengono ancora, anche perché l’impianto di Biogas è ancora da
realizzare, è solo di carte.
Carte che hanno una data, come
vedremo.
Ma la questione manda già un cattivo
odore.
Odore di verità taciute all’opinione
pubblica.
Odore di contraddizioni che emergono
tra le versioni date da Ferlin e Bombardieri e quelle che, invece, ufficiali, giungono
da Palazzo Civico e da Iren.
Sicchè, delle due l’una: o non dicono
la verità i due Manager di Polioli Bioenergy, oppure non la dice il Sindaco di
Vercelli.
Perciò sarà importante cercare di
metterla in luce, la verità: un’occasione propizia potrebbe essere la già
convocata riunione della Quinta Commissione permanente del Consiglio Comunale,
che si riunirà il prossimo 12 febbraio.
MAURA FORTE E FABRIZIO FERLIN
DICONO COSE DIVERSE
Vediamo, intanto, quali siano e dove
stiano le differenze tra le due versioni.
Non si può, infatti, dire di “una”
storia del progettato impianto di Biogas: le versioni sono almeno due, o tre,
contando anche quella di Iren.
***
Anzitutto, qualche chiarimento
preliminare, utile ad inquadrare correttamente il contesto.
La versione dei fatti resa da Ferlin e
Bombardieri, è evidentemente la “loro” versione dei fatti.
Quindi, la responsabilità di ciò che
dicono è solo loro.
Che lo abbiano effettivamente detto, invece,
non c’è nessun dubbio possibile.
Lo hanno detto – e questi lo hanno
riferito agli Organi di Informazione subito dopo – di fronte a ben cinque
Pubblici Ufficiali nell’esercizio delle proprie funzioni.
Può essere utile leggere il nostro
precedente articolo, citato tra quelli ad inizio pagina “potrebbe interessarti
anche”.
Si tratta del Presidente
della Provincia di Vercelli, Carlo Riva
Vercellotti, con Pier Mauro Andorno,
Consigliere Provinciale.
Con loro Dirigenti e
Tecnici dell’Ente: Piero Vantaggiato,
Responsabile dell’Ambiente.
Con lui i suoi
Collaboratori: Elena Zarantonello,
che cura il segmento “Raccolta rifiuti” e Claudio
Mombelli, responsabile delle procedure “Via” cioè Valutazione di Impatto
Ambientale.
***
Detto e chiarito tutto questo, vediamo
le differenze nella ricostruzione dei fatti che hanno portato alla
presentazione del progetto: Biogas a Vercelli, letamaia di Iren per tutta la Pianura
Padana.
***
MA MAURA FORTE È PERSONA D’ONORE / 1
Il 23 gennaio scorso da Palazzo Civico
è diramato questo comunicato, che integralmente riportiamo, con un’ulteriore
precisazione di metodo: è chiaro che un testo del genere sia stato analizzato
parola per parola, prima di essere diffuso.
Quindi ne è non solo superflua, ma
indebita, ogni interpretazione: va preso alla lettera.
***
“Apprendo stamane dagli organi di stampa che è stato presentato all’Amministrazione provinciale un
progetto che porterebbe nella zona industriale a ridosso della Città una
quantità notevole di rifiuti giornalieri provenienti da altre zone del Piemonte
e forse da Torino.
Chiarisco immediatamente che l’Amministrazione è
nettamente contraria a questa iniziativa se le condizioni sono quelle che per
ora ho appreso solo da fonti indirette.
Posso garantire che questa Amministrazione
salvaguarderà la salute dei cittadini e l’ambiente sempre e comunque, evitando
che eventuali emissioni sgradevoli e maleodoranti possano influire negativamente
sulla vita quotidiana dei Vercellesi.
Maura Forte”
***
Dunque il Sindaco di Vercelli apprende “stamane”, cioè il 23
gennaio scorso, dagli Organi di informazione, del progetto.
Così stando le cose, vorrebbe dire che non ha letto La Stampa
del giorno precedente, 22 gennaio, e nemmeno la locandina alla porta di ogni
edicola, che per prima annuncia, titolando l’articolo puntuale e molto
documentato del valente Collega Roberto Maggio: Vercelli capitale del Biogas.
***
Non hanno letto La Stampa né il Sindaco, né Carlo Fizzotti che cura la rassegna stampa quotidiana per Sindaco e
Assessori, nemmeno nessun Assessore e Consigliere di maggioranza che siano
corsi ad avvisare il Primo Cittadino di ciò che stesse bollendo in pentola.
Non deve avere letto il giornale, infine, nemmeno Pino Scaramozzino, Dirigente all’Urbanistica
e Ambiente, che forse qualche ragione per avvisare urgentemente il proprio
Assessore (la stessa Forte) della notizia.
E’ una cosa difficile da
credere, ma… Maura Forte è persona d’onore.
***
MAURA FORTE È PERSONA D’ONORE / 2
E’ ancora il testo del
comunicato a dover essere preso in esame.
Laddove si scrive: ӏ
stato presentato all’Amministrazione provinciale un progetto”.
In realtà, presso tutti gli Enti
che fanno parte della cosiddetta “Conferenza dei Servizi”, l’Organo Tecnico di
indirizzo cui compete il rilascio delle autorizzazioni, il giorno 21 dicembre
2018 è stata protocollata la richiesta, da parte di Polioli, di avvio del procedimento.
Bisognerebbe pensare che – dal 21
dicembre al 23 gennaio – cioè in 32 giorni, nessuno abbia avvisato che questa “bomba
ad orologeria” fosse già in Comune.
Ma, a diradare ogni nebbia, la circostanza ulteriore e definitiva: il 16 gennaio 2019 la Provincia ( i cui Uffici, va ricordato, sono del tutto chiusi per tutto il periodo natalizio e di fine anno ) invia a tutti gli Enti coinvolti nel procedimento la convocazione della Conferenza dei Servizi, per il successivo 20 febbraio.
La ricevuta al protocollo Asl, Arpa e Comune è del giorno 21 gennaio.
Quindi il 21 gennaio arriva in Comune la convocazione, con tutto il corposo corredo di documenti e - nemmeno in quella occasione - nessuno sarebbe saltato dalla sedia ad avvisare il Sindaco, che solo il 23 gennaio deve dire di essere a conoscenza della cosa a mezzo stampa.
Nessuno dovrebbe averne avvisato Pino
Scaramozzino e questi non dovrebbe avere avvisato Maura Forte.
È una cosa assolutamente difficile
da credere, ma… Maura Forte è persona d’onore.
***
MAURA FORTE È PERSONA D’ONORE / 3
Sono ancora le (soppesate) parole di
Sindaco a dover essere lette.
Siamo al secondo capoverso, in cui il
Primo Cittadino si dice contraria al progetto: “se le condizioni sono quelle
che per ora ho appreso solo da fonti indirette”.
***
La comprensione delle cose si fa
sempre più difficile, anche perché non si comprenderebbe perché il
Sindaco, che ha da più di un mese l’istanza negli Uffici di Scaramozzino, il
giorno 23 gennaio (dopo che il 22 precedente La Stampa lo ha già scritto) quando
il “caso” è già scoppiato, possa avere ancora informazioni sul punto da “fonti
indirette”.
Il Sindaco sarebbe costretta ad informarsi - il 23 gennaio - da "fonti indirette", quando almeno dal 21 gennaio ha tutto il progetto negli Uffici del Comune.
Vorrebbe dire che, nemmeno in
quella convulsa giornata, Pino Scaramozzino sarebbe andato a riferire, ad informare.
Sicchè quella cautela “se le condizioni
sono quelle” delle Fonti indirette, potrebbe suonare – all’uditore malizioso –
come una porta aperta o almeno socchiusa, qualora, quando finalmente il
progetto potesse essere esaminato nelle sue carte reali, disvelasse suggestivi
ulteriori elementi di giudizio.
Resta difficile da credere che –
avendo già tutti gli Atti che servono, presentati da Polioli – in Comune da più
di un mese - e comunque a Conferenza dei Servizi già convocata, con nota protocollata il 21 gennaio precedente - ancora il 23 gennaio il Sindaco debba sapere elementi tecnici “da
fonti indirette”.
E’ una cosa difficile da credere,
ma… Maura Forte è persona d’onore.
***
MAURA FORTE È PERSONA D’ONORE / 4
Fin qui le contraddizioni apparenti
tra ciò che è stato e le parole scritte del Sindaco.
Ora si aprono i capitoli delle
contraddizioni tra ciò che dicono Ferlin e Bombardieri e quanto, invece,
sostiene Maura Forte.
Perché i due Dirigenti di Polioli,
di fronte a cinque Pubblici Ufficiali nell’esercizio delle proprie funzioni,
sostengono: qualche
incontro con il Comune l’abbiamo fatto.
***
La domanda era stata posta dai
cinque rappresentanti della Provincia, presenti all’incontro di martedì scorso.
Incontro richiesto da Polioli.
I cinque hanno esposto una
perplessità che è di molti: ma possibile che di un progetto del genere, che porta
qui 105 mila tonnellate l’anno di rifiuti organici da tutta la Pianura Padana,
non abbiate parlato al Comune?
In fondo tutta la vicenda Polioli è
stata oggetto di trattative sindacali in buona parte condotte in Sala Giunta
(ndr).
È stato il Comune a dire in più
occasioni di avere propiziato l’incontro di Iren con la nuova società per
progetti futuri (ndr).
E voi non ne avete parlato mentre
istruivate la pratica?
Centocinquemila tonnellate di rifiuti
ad un passo da Vercelli?
***
Qui Ferlin e Bombardieri sono
chiari: qualche incontro con il Comune l’abbiamo fatto.
Con chi si sono incontrati?
Con il Signor Eusebio, solerte Commesso
del primo piano?
Qualche incontro: quindi più di uno
o due.
Con chi?
Possibile che in Comune nessuno ne
sappia niente?
E, se tra i presenti / assenti del
Comune, non figurasse il Sindaco, possibile che nessuno sia corso ad avvisarla?
O dice la verità Polioli o dice la
verità Maura Forte.
Ma…
Maura Forte è persona d’onore.
***
MAURA FORTE È PERSONA D’ONORE / 5
Siamo al capitolo Atena Asm.
Perché, anche a questo riguardo,
Ferlin e Bombardieri, di fronte a cinque Pubblici Ufficiali nell’esercizio
delle proprie funzioni, sono espliciti: siamo andati da Atena, ma ci hanno
mandato da Iren.
***
In effetti, l’impegno di conferire
almeno 70 mila delle 110 mila tonnellate annue di rifiuti da lavorarsi qui a Vercelli
è di Iren Ambiente, a firma di Roberto Paterlini, Amministratore Delegato.
La
lettera di Paterlini è del 9 novembre 2018.
Perciò l’incontro tra Asm Atena e
Polioli dev’essere necessariamente precedente.
In questo caso, bisognerebbe credere
che il Presidente di Asm, nominato dal Comune, Sandro Baraggioli, non ne fosse
stato informato.
E, se, invece, informato, non fosse
corso dal Sindaco a dire qualcosa del genere: guarda, Maura, che vogliono fare
una centrale a Biogas così e cosà, proprio qui a Vercelli.
Che ne pensi?
***
Sono
cose difficili da credere, ma… Maura Forte è persona d’onore.
***
MAURA FORTE È PERSONA D’ONORE / 6
Che fare, poi, di questo biogas
prodotto nel territorio comunale di Vercelli?
Sempre di fronte a cinque Pubblici
Ufficiali nell’esercizio delle proprie funzioni, Ferlin e Bombardieri dicono:
lo portiamo (nelle reti di Atena Asm) in area Pip, per venderlo ad Amazon ed
alle nuove iniziative portate qui dagli intermediari francesi di Lione.
Sicchè bisognerebbe credere che
fossero stati capaci, senza la presentazione di nessuno del Comune di Vercelli,
di 1) sapere chi fossero i Lionesi, tenuti nascosti persino ai Consiglieri
Comunali; 2) avessero con loro saputo i fabbisogni energetici delle Imprese che
nessuno ancora oggi sa quali siano; 3) avessero già almeno ipotizzato accordi
commerciali utili ad esitare i
volumi di biometano prodotti dai rifiuti.
***
Anche queste sono cose difficili da
credere, ma… Maura Forte è persona d’onore.
***
MAURA FORTE È PERSONA D’ONORE / 7
Infine, il capitolo che forse è il
più bisognoso di essere messo a fuoco nei suoi aspetti reali.
Perché in molti parlano di un non
meglio definito sopralluogo di Maura Forte, accompagnata da Pino Scaramozzino
ed esponenti di Iren, all’impiando di Biogas (analogo – non uguale: analogo) a
quello progettato per Vercelli, attivo da tempo in Trentino, a Cadino, di
proprietà dell’Azienda Cesaro Mac Import.
***
Sarà soprattutto Pino Scaramozzino –
nella sua qualità di dipendente della Pubblica Amministrazione – a voler
chiarire se effettivamente sia andato (per poi tornare riportando curiosi
particolari sul sopralluogo) a vedere l’impianto.
Se in quel giorno risultasse, agli
Atti di Palazzo Civico, in missione, oppure in ferie.
Se fosse – eventualmente – vera la
trasferta, sarebbe difficile credere che nessuno sapesse perché Iren avesse organizzato
quella visita nella tarda Primavera – Estete scorsa.
Difficile
da credere, ma… Maura Forte è persona d’onore.
***
Dunque
sono almeno questi sette i capitoli che potranno essere chiariti martedì
prossimo in Commissione, sapendo che la questione va ben oltre il merito:
biogas sì o no.
La
questione è ormai trasferita su tutto un altro piano: Maura Forte ha detto la
verità, oppure il Sindaco di Vercelli ha mentito ai cittadini?
Si
tratterebbe di una storia completamente diversa.