Brutto risveglio, questa mattina, per la città e per l’Assessore alla Cultura, Pier Giorgio Fossale. Il popolo del venerdì notte ha sfregiato un ampio tratto della facciata del Salone Dugentesco, una delle perle architettoniche e storiche di Vercelli.
Una dichiarazione d’amore per una forse ignara “Eli”.
E’ vero, non solo il Poeta poteva dire:" I'mi son un che, quando Amor mi spira, noto, e a quel modo ch'e' ditta dentro vo significando ".
Siamo un po’ tutti vittime di questa sindrome che si impadronisce di un cuore innamorato, in molti casi accentuandone i patimenti che si crede, invece, di lenire dando loro la libera uscita. Libera uscita che prende le vie ed i vettori che trova.
Però, l’ignoto innamorato di Eli sappia che resterà tale ancora per poco. Si intende che non resterà ignoto per molto. Le telecamere della videosorveglianza cittadina l’hanno immortalato.
Gli auguriamo, invece, che questo amore abbia durata e che Eli aiuti il suo spasimante a capire che potrà fare meglio se farà come abbiamo fatto tutti: le letterine, gli sms, i blog e quanto la tecnologia potrà mettere a disposizione per dire, senza danno per nessuno, di questo sentimento con la frase più pronunciata del mondo.

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